Il Credit Suisse è stato completamente acquisito da UBS. A breve termine, ciò comporterà una riduzione del rischio di insolvenza del Credit Suisse. Per gli investitori si impongono contenuti di monitoraggio diversi a seconda del rapporto con Credit Suisse.
La sera del 19 marzo 2023 UBS ha annunciato l'intenzione di rilevare interamente Credit Suisse in stretta consultazione con l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), la Banca nazionale svizzera (BNS) e la Confederazione svizzera. Secondo la BNS, la transazione è necessaria per garantire la stabilità finanziaria e per proteggere l'economia svizzera. Il consulente per i fondi pensione PPCmetrics ha riassunto i fatti più importanti dell'acquisizione e le possibili implicazioni per gli investitori.
Fatti importanti sull'acquisizione
Il prezzo di acquisizione o il volume della transazione ammonta a 3 miliardi di franchi svizzeri in totale. Indicativamente, si tratta di 0,76 franchi per azione CS (prezzo di chiusura dell'azione CS il 17.03.2023: 1,86 franchi). La struttura della transazione è uno scambio di azioni: gli azionisti del Credit Suisse ricevono un'azione UBS per 22,48 azioni Credit Suisse.
Per la transazione non è richiesto il consenso degli attuali azionisti di CS (diritto di emergenza del governo svizzero). Le autorità svizzere (governo, Banca nazionale svizzera e Autorità di vigilanza sui mercati finanziari) sostengono la transazione.
La chiusura della transazione è prevista per il secondo trimestre del 2023 (soggetta ad approvazione normativa accelerata).
L'attuale Consiglio di Amministrazione (con il Presidente Colm Kelleher) e l'attuale management di UBS (con il CEO Sergio Ermotti) guideranno la banca combinata.
Implicazioni generali per gli investitori
A breve termine, la transazione e il sostegno delle autorità svizzere hanno attenuato il rischio di controparte o di default del Credit Suisse. Secondo i consulenti di PPCmetrics, per gli investitori diversificati non sono necessarie misure immediate (come il trasferimento di attività liquide).
Secondo i partner Stephan Skaanes e Luzius Neubert, al momento è ancora difficile valutare le esatte implicazioni della transazione per le due istituzioni. La transazione presenta anche rischi legali. Essi partono dal presupposto che la Confederazione Svizzera, la BNS e le banche coinvolte hanno un grande interesse a che l'acquisizione abbia successo. A medio e lungo termine, tuttavia, vedono notevoli rischi operativi e legali per i clienti delle due banche. Questi rischi varierebbero a seconda del rapporto d'affari con Credit Suisse (ad esempio, investimenti diretti di Credit Suisse, Credit Suisse come banca depositaria / global custodian, investimenti in prodotti finanziari di Credit Suisse).
Implicazioni per gli investitori con investimenti diretti
Le azioni, le obbligazioni e le obbligazioni convertibili (contingent convertible / CoCos) nonché i derivati sono interessati in modo diverso dall'acquisizione. Per gli investitori con investimenti diretti in Credit Suisse, i consulenti raccomandano le seguenti misure: Quantificare l'investimento negli asset interessati e monitorare il rischio di default. Si noti che alcuni strumenti finanziari del Credit Suisse dovranno essere svalutati.
A medio termine, il rischio di controparte di UBS e Credit Suisse si accumulerebbe in seguito all'acquisizione. I consulenti raccomandano di analizzare se il nuovo rischio di controparte è compatibile con la propensione al rischio e con la normativa (ad esempio, il regolamento sugli investimenti).
Implicazioni per gli investitori con banca depositaria/depositario globale Credit Suisse
Il Credit Suisse opera come una delle più importanti banche depositarie o global custodian in Svizzera. Per gli investitori con banca depositaria / global custodian Credit Suisse, i consulenti raccomandano le seguenti misure:
1. Il rischio principale dell'acquisizione è rappresentato dagli aspetti operativi. L'attività di banca depositaria richiede investimenti significativi in software e sistemi. Per gli investitori è importante monitorare a lungo termine come sarà il futuro panorama dei sistemi della nuova banca e quali sistemi verranno sviluppati ulteriormente e quali non verranno portati avanti.
2. A seguito della fusione, non si possono escludere partenze di personale. È consigliabile monitorare attentamente la stabilità dei team, comprese le persone chiave, e la soddisfazione/motivazione dei dipendenti.
3. Per gli investitori con UBS e Credit Suisse come banche depositarie, il rischio di controparte e il rischio operativo si accumulano.
Implicazioni per gli investitori con prodotti finanziari del Credit Suisse
Il Credit Suisse è uno dei più importanti gestori patrimoniali per gli investitori istituzionali e privati in Svizzera. Agli investitori con investimenti in prodotti finanziari o con mandati presso il Credit Suisse, i consulenti raccomandano le seguenti misure:
1. Uno dei rischi principali nella gestione degli asset è la rotazione del personale. È necessario monitorare la stabilità dei team, compreso il personale chiave.
2. Per gli investitori che hanno mandati con Credit Suisse e UBS, la diversificazione tra i diversi gestori patrimoniali si riduce. Allo stesso tempo, il rischio operativo si cumula.
3. A lungo termine, la fusione porterebbe a una minore concorrenza e a una riduzione della diversità dei prodotti nel settore della gestione patrimoniale. È consigliabile garantire la conformità al mercato delle condizioni nel lungo periodo.
4. I consulenti si aspettano che le condizioni legali (ad esempio i contratti di gestione degli asset) vengano adeguate nel medio termine. Occorre garantire che l'adeguamento dei contratti non comporti un peggioramento della posizione rispetto allo status quo.
Esistono rischi significativi
PPCmetrics parte dal presupposto che la Confederazione, la BNS e le banche coinvolte abbiano un grande interesse per il successo della transazione. Ciononostante, vede notevoli rischi operativi e legali per i clienti delle due banche a medio e lungo termine.
A seconda del rapporto con il Credit Suisse (investimenti diretti, banca depositaria / global custodian e investimenti in prodotti finanziari), gli investitori si trovano attualmente di fronte a contenuti di monitoraggio diversi. Tuttavia, essi ritengono che le seguenti misure siano appropriate per tutte le relazioni d'affari:
1. Verificare se il rischio di controparte accumulato è compatibile con la propensione al rischio e la normativa dell'investitore.
2. Monitorare la stabilità dei team, il panorama del sistema e i rischi operativi.
3. Esame dettagliato di tutti i nuovi contratti.
4. Garantire la concorrenza a lungo termine (comprese le condizioni di mercato, la diversificazione dei gestori e la varietà dei prodotti) nella gestione patrimoniale.